“Impossibile? Irreale? Irraggiungibile? Ce l’abbiamo fatta! Abbiamo conquistato il Monte Bianco, visitato Aosta e fatto shopping a Milano”.
Così inizia la relazione del soggiorno di 3 giorni da parte dei dipendenti dell’Azienda di attivizzazione delle persone con disabilità di Goleniów (Polonia), che nell’ultimo weekend di agosto hanno preso il volo per l’Italia e dei tre giorni, due hanno destinato alla più piccola regione italiana – La Valle d’Aosta. L’intera relazione della loro avventura potete leggere (con l’aiuto di Google translate) sul sito dell’Azienda (relazione Monte Bianco), è accompagnata da tantissime immagini e trasmette molte emozioni positive!

Punta Helbronner con le ruote
La casa di sabbia Onlus ha avuto il piacere di accompagnare il piccolo gruppo di polacchi fino a Punta Helbronner (3.466 m) con la funivia Skyway che in molti chiamano l’ottava meraviglia del mondo e oggi vi raccontiamo come si conquistano le vette del Monte Bianco sulle ruote!

I biglietti e il parcheggio di SkyWay
La funivia SkyWay porta fino alla Punta Helbronner (3.466 m) facendo una fermata anche al Pavillon du Mont Fréty (2.100 m). I biglietti per la funivia si possono acquistare on-line, ed è una soluzione che consigliamo vista l’emergenza sanitaria e la capienza ridotta della funivia (soprattutto nel periodo di maggiore affluenza turistica si rischia di avere delle sorprese se si decide di acquistare il biglietto direttamente alla cassa).
I parcheggi per lasciare la macchina sono molti e ampi, nel parcheggio sotterraneo ci sono anche i posti dedicati alle persone con disabilità (il parcheggio costa un euro all’ora e per un massimo di 5 euro a giornata se si superano le 4 ore). Tutti i livelli sono collegati con l’ascensore, quindi nessuna difficoltà per arrivare al piano dal quale parte la prima funivia. Il personale che gestisce i flussi per accedere alla cabina è molto cordiale e se vede che tra le persone ci sono le persone in carrozzina oppure i genitori con il passeggino, li fa passare per primi.
Stazione di Pavillon
Il viaggio dalla stazione di partenza a Pontal di Entrèves (Courmayeur) al Pavillon dura circa 7 minuti e offre delle splendide vedute sulla Valdigne, la cabina fa due giri a 360° quindi mentre si viaggia si ammira tutto il panorama.
Una volta arrivati al Pavillon si può uscire dalla stazione oppure proseguire direttamente a Punta Helbronner. Anche qui i vari livelli sono collegati con gli ascensori e quindi nessun problema di mobilità oppure di barriere architettoniche.

Fuori dalla stazione ci sono i percorsi che possono essere tranquillamente fatti con la carrozzina oppure con il passeggino, come anche uno scivolo apposito per accedere alla terrazza panoramica dietro la stazione dove si trova il rifugio Pavillon.

Giardino botanico Saussurea
L’accesso al giardino botanico Saussurea non è semplice, purtroppo, con la carrozzina o il passeggino.

Punta Helbronner (3.466 m)
Da Pavillon prendiamo la seconda funivia SkyWay per arrivare fino alla Punta Helbronner (3.466 m). Le temperature cambiano decisamente e anche in una giornata soleggiata di agosto fa freddo (- 7 gradi). Dalla stazione sulla Punta Helbronner si può uscire sulla terrazza panoramica, la prima è accessibile a tutti, alle due successive si accede tramite le scale e quindi chi si muove sulle ruote non può salire sulla parte alta della terrazza. Ma già la prima terrazza offre una veduta bellissima.



Rifugio Torino
Dalla stazione Punta Helbronner è possibile scendere con un ascensore di circa 100 m. e tramite un tunnel arrivare fin al rifugio Torino. Anche con le ruote è possibile accede al rifugio e siamo a quota 3.375 m, davanti c’è solo un piccolo scalino di circa 2 cm che richiede un po’ di aiuto per chi si sposta con la carrozzina.

Gli spazi del bar e del ristorante self service sono abbastanza ampi, ma attenzione che invece i bagni sono un po’ stretti!
Dal rifugio si può accedere alla terrazza e noi proprio lì abbiamo deciso di mangiare il pranzo: un’ottima polenta concia con i funghi porcini.

Realizzare i sogni
Grazie a questa esperienza i dipendenti dell’Azienda di attivizzazione delle persone con disabilità non solo hanno vissuto un’avventura unica, ma hanno dimostrato che non esistono le esperienze che non si possono vivere, che le barriere prima di tutto bisogna abbatterle nelle nostre teste e non avere paura di vivere al massimo delle possibilità con un piccolo sogno che va anche oltre.
Ringraziamo Aneta, Justyna, Jolanta e Joanna per aver autorizzato la condivisione dell’esperienza e delle immagini. Un ringraziamento particolare anche ai loro sponsor che hanno reso possibile questa bellissima esperienza: Fabryka energii di Szczecin e Bank PKO.
Vi lasciamo alcuni scatti della nostra giornata a Punta Helbronner!






Siti Internet utili per organizzare la visita: SkyWay Monte Bianco.