Si segnala in particolare un’unica piccola salita, come da foto allegata, con la strada dal fondo dissestato e ricoperta da sassi. Il brevissimo tratto è un po’ difficoltoso da salire con passeggini dotati di ruote piccole e/o strette o comunque prive di camera d’aria.
Dal parcheggio della diga di Bionaz, dove termina la strada asfaltata, si segue la strada sterrata che passa a monte del bacino artificiale e in poco più di due di passeggiata quasi interamente costeggiando il lago si arriva al rifugio di Prarayer.
La strada sale leggermente, ma è accessibile ai passeggini fuoristrada da montagna che si guidano senza fatica sulla strada sterrata.
Il colore dell’acqua del lago artificiale è di un turchese incantevole e in estate l’imponente fioritura degli epilobi copre ampi tratti del sentiero con un rosa intenso ed uniforme.
Arrivando alla cappella di Lo-Noailloz, dedicata al Sacro Cuore e inaugurata l’11 settembre 1955, manca ormai poco al rifugio. In questo punto incontriamo il tratto più difficile da percorrere con il passeggino. Il tratto di strada in salita, un poco più ripido, è tuttavia breve ed è stato interamente rivestito di selci. Comunque per salire possono rendersi necessarie almeno due persone oppure la manovra di salire all’indietro.


Arrivando in rifugio, ai bordi del lago si vede la vecchia cappella di Prarayer sconsacrata ed ora in rovina; è stata più volte sommersa dalle acque della diga quando questa veniva portata alla quota di massimo invaso. Ora che il bacino non viene più riempito fino alla sua massima capienza la chiesetta al bordo del lago si vede interamente. .
Il rifugio non è accessibile ai passeggini, ma durante l’estate fuori si trovano comodi tavoli con vista lago.
Link utili:
Rifugio Prarayer: https://www.rifugio-prarayer.it/
Dati tecnici sulla diga: https://www.cvaspa.it/diga-di-place-moulin
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